Mancherebbe decreto prefetto. Sindaco: abbiamo le autorizzazioni
Il Giudice di pace di Scalea ha annullato un verbale di multa effettuato dalla Polizia locale sul tratto della statale 18 a Santa Maria del Cedro in cui è installato il sistema di rilevazione della velocità mediante Tutor.
Secondo i legali dello studio Falci di Salerno, difensori dell’automobilista che ha presentato il ricorso poi accettato dal magistrato, il sistema del comune tirrenico non sarebbe omologato e il tratto controllato non sarebbe autorizzato dalla Prefettura di Cosenza.
Le motivazioni della sentenza non sono state ancora pubblicate.
“Nel verbale annullato – afferma l’avvocato Tommaso Cesareo dello studio Falci – si legge: ‘la strada su cui è stata commessa l’infrazione non è sottoposta a decreto prefettizio in quanto trattasi di strada urbana’. Ma non c’è ragione per la quale una strada urbana non debba essere sottoposta a decreto prefettizio. Se, infatti, il legislatore ha voluto assoggettare a tale decreto sia le strade extraurbane secondarie che le strade urbane di scorrimento, a maggior ragione si rende necessaria un’autorizzazione prefettizia per l’individuazione di strade o di tratti di strade qualificate come strada urbana di quartiere o come strada locale”.
Sulla vicenda è intervenuto il sindaco del comune interessato, Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere. “Aspettiamo le motivazioni del giudice – ha detto Vetere – ma è bene sapere che si tratta del primo ricorso accolto in assoluto dall’entrata in funzione del tutor, circa due anni fa, a fronte di centinaia e centinaia di ricorsi rigettati dal Giudice di pace e di altrettante istanze respinte dal Prefetto di Cosenza. Aspettiamo le motivazioni – ha aggiunto Vetere – ma posso già da ora affermare che per quanto riguarda il tutor il Comune di Santa Maria del Cedro è in possesso di tutte le autorizzazioni previste per legge” (ANSA).