Le auto a guida autonoma non dovranno solo guidare sulle strade, ma anche attraverso i dilemmi morali da affrontare in caso di incidenti inevitabili: milioni di persone da 233 Paesi hanno partecipato alla più grande inchiesta condotta online su questo argomento, con l’obiettivo di individuare e valutare gli scenari in cui i veicoli saranno costretti a fare delle scelte critiche. L’esperimento, chiamato ‘Macchina Morale’, è stato coordinato da ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit) guidati da Edmond Awad e i risultati, pubblicati sulla rivista Nature, aiuteranno il dibattito sul futuro sviluppo di un’etica dei veicoli autonomi.
I partecipanti sono stati messi di fronte a diversi scenari che coinvolgevano un auto autonoma e varie combinazioni di passeggeri e pedoni. Durante l’incidente la macchina poteva mantenersi sulla sua corsia o invadere quella opposta per evitare l’ostacolo: la scelta dipendeva da quali vite le persone ritenevano maggiormente meritevoli di essere risparmiate.
Gli autori hanno identificato alcune preferenze morali generalmente condivise dalla maggioranza, come salvare il maggior numero possibile di persone, dare la precedenza ai più giovani e agli esseri umani rispetto agli animali. Altre scelte invece variavano in base alle diverse culture di appartenenza: ad esempio i partecipanti dell’America Centrale e dell’America del Sud, come anche della Francia e delle sue colonie passate e presenti, hanno mostrato una forte preferenza per risparmiare le donne e gli individui molto atletici. Invece chi proveniva da Paesi con forti disuguaglianze di reddito aveva maggiori probabilità di prendere in considerazione anche lo status sociale come fattore discriminante.