“Il vero negoziato politico comincerà dopo le elezioni dell’8 giugno”. Lo ha indicato il portavoce della Commissione europea, Margaritis Schinas, dopo aver riferito che ieri sera il presidente Jean Claude Juncker e la premier britannica Theresa May hanno avuto una conversazione telefonica. Le agenzie europee “devono avere la loro sede nel territorio dell’Unione”, la loro “ricollocazione sarà decisa dagli stati membri” e quindi “non fa parte del negoziato” per la Brexit, semmai essa ne è “una conseguenza” e “sarà dovere del Regno Unito facilitare il trasferimento” dei funzionari dell’Ema (agenzia del farmaco) e dell’Eba (autorità bancaria) che dovranno sostenere le spese dl trasloco forzato. Così il portavoce della Commissione europea, Margaritis Schinas, ha chiuso la porta all’ipotesi che Eba ed Ema stiano a Londra lanciata nei giorni scorsi dal negoziatore britannico David Davis.