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COMITATO CITTADINO AEROPORTO SANT’ANNA: TEMPESTIVITA’ DEL SINDACO INVERSAMENTE PROPORZIONALE

Redazione

Apprendiamo che in tutta fretta il sindaco di Crotone abbia convocato alcuni sindaci per stilare un protocollo di impegno da proporre alla Sacal con relativo esborso economico per contribuire al rilancio dello scalo crotonese.

Una tempestività inversamente proporzionale alla voglia di Sacal di riattivare concretamente l’aeroporto S. Anna poiché la società lametina, vincitrice di un bando nazionale, dopo aver sottoscritto la convenzione con Enac a settembre 2017 per la gestione di tutto il sistema aeroportuale calabrese concretamente non ha fatto molto per la ripresa dell’attività volativa.

In tanti mesi la Sacal ha parlato sempre e soltanto di difficoltà nel gestire lo scalo pitagorico ma mai di un piano industriale di rilancio e con l’appello rivolto ai sindaci del crotonese di un contributo economico per far ripartire i voli da semplici cittadini ci chiediamo sulla base di quali motivazioni la stessa abbia partecipato al bando Enac!

Inoltre, sono trascorsi alcuni giorni dall’annuncio della Ryanair ed ancora non è possibile acquistare alcun biglietto dal sito della compagnia irlandese ed è quindi ancora più ingiustificata l’urgenza con la quale il sindaco vuole dare un contributo alla Sacal per un progetto di rilancio dell’aeroporto che non ha alcun fondamento concreto se non dei voli annunciati per due o tre mesi!

Ci chiediamo, allora, perché la Sacal bisognosa di capitali per proseguire nella sua attività non metta in essere un altro aumento di capitale in modo da poter supportare adeguatamente le attività di cui i crotonesi hanno bisogno.

Forse l’aeroporto di Crotone non è considerato un mezzo per far muovere i cittadini ma, piuttosto, un mezzo per far cassa per la Sacal e la Regione che hanno trovato una ghiotta occasione per dirottare su Lamezia Terme i proventi delle Royalties!

Ci chiediamo come l’Enac abbia ignorato le difficoltà economiche della Sacal che limitano fortemente i suoi investimenti sugli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria.

Un gestore aeroportuale che non ha sottoscritto in quattro mesi neppure il contratto per la fornitura di carburante e non vuole accollarsi i costi della torre di controllo, rischiando di compromettere anche i tanto annunciati voli estivi di Ryanair!

Possibile che un bene pubblico sia stato affidato ad una società senza un piano industriale di rilancio e senza le adeguate risorse economiche?

Passa il tempo ed i cittadini subiscono soltanto le conseguenze di questa cattiva gestione dell’aeroporto che priva i cittadini dell’unica infrastruttura che possa collegarli facilmente al mondo.

Dopo 15 mesi di lotta per l’aeroporto, ribadiamo che i cittadini non possono e non vogliono rinunciare al diritto alla mobilità, e si chiede con forza di investire risorse economiche e politiche per strade e ferrovia, non dimenticando che la priorità rimane che i cittadini possano volare dal S. Anna. La misura è ormai colma e aspettiamo risposte che siano coerenti e immediate!!!

Basta con questo indecoroso spettacolo, per cui si acquistano biglietti per non volare. Siamo cittadini italiani anche noi!

 

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