Regia di Claudio Antonini. Un film con Laura Morante, Umberto Morelli, Antonio Catania, Giorgia Brunaccini, Giordano Di Pietro. Cast completo. Genere Drammatico – Italia, 2006, durata 80 minuti. Uscita cinema venerdì 30 marzo 2007.
TRAMA:
Raul è un ragazzino vivace e appassionato che vive con la madre, Monica, e i suoi tanti amanti
occasionali. Adora il liscio che il nonno suona e la madre canta nelle balere di provincia. Alle prese coi
primi turbamenti adolescenziali, Raul sogna di trovare l’uomo giusto per la madre e lo individua presto
nel suo insegnante di musica. Farà il diavolo a quattro per farli incontrare ma le cose non andranno
come previsto. Il professor Medri ama la bella professoressa Franchini e Monica un musicista jazz che
la farà debuttare nel genere. Raul imparerà presto che capricci e ripicche non condizionano sentimenti
e inclinazioni.
Il liscio del titolo è la musica dai tempi ben marcati che scandisce e definisce la vita dei protagonisti del
secondo film di Claudio Antonini. È la musica del nonno e della tradizione (familiare), è la dimensione
affettiva in cui Raul si rifugia e da cui Monica vorrebbe affrancarsi. Raul e il nonno sono due strumenti
accordati nell’amore, che producono la stessa musica come nella bella sequenza di apertura. Monica
invece è insofferente perché obbligata, proprio dallo stesso amore, a produrla e a cantarla ogni sera.
Monica vuole fare la sua musica e il suo strumento è il pianoforte. Le caratteristiche sonorità del liscio
sono invece determinate dalla fisarmonica, che è lo strumento del nonno, e dal clarinetto, che è quello
del piccolo Raul. La musica popolare e “abbracciabile” del bambino si scontra con quella elitaria e
individuale di Monica, a cui il figlio vorrebbe tracciare le note, la vita e soprattutto gli amori. Un marito
giusto per la madre sarebbe probabilmente un padre giusto per lui, che cerca il suo spazio per
debuttare nel mondo.
Antonini concentra in soli ottanta minuti, e questo è un pregio, l’educazione sentimentale di un
ragazzino che ha il volto e la levità di Umberto Morelli. Laura Morante e Antonio Catania sono i talenti
adulti che accompagnano il suo esordio cinematografico. Se Catania “dirige”, la Morante canta e lo fa
bene, interpretando un brano folk e uno jazz che segnano l’evoluzione del suo personaggio, il suo
prima e il suo dopo. Un film da guardare, che ha la leggerezza e l’incanto di un giro di valzer