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Papa: giovani, carcere e le telefonate

Redazione

Un contatto diretto con chi soffre in carcere, con “telefonate domenicali”. E’ quanto fa Papa Francesco, come da lui stesso detto oggi in un video messaggio al Centro di Studenti universitari del Complesso penitenziario federale di Ezeiza, in Argentina. “Amici miei che fate parte del Centro di studenti universitari di Ezeiza, un cordiale saluto – ha esordito il Papa – un saluto che evoca quelle telefonate domenicali che faccio al Penale. Sono al corrente di tutte le vostre attività e mi suscita tanta gioia l’esistenza di questo spazio, uno spazio di lavoro, di cultura, di progresso, è un segno di umanità”. E poi in chiusura di messaggio saluta: “Alla prossima chiamata!”.

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