Il Parlamento europeo si prepara a portare la Commissione Ue alla Corte di giustizia per non aver agito di fronte alla mancanza di reciprocità degli Stati Uniti sui visti. La commissione Libertà civili (Libe) dell’Eurocamera ha bocciato la proposta dei coordinatori di non inviare la lettera alla commissione Legale per portare la Commissione Ue davanti alla Corte. La proposta è stata bocciata con 33 voti contro e 21 a favore. Prima di arrivare alla plenaria del Parlamento, è comunque previsto il voto anche alla commissione Legale.
“Prendiamo nota del voto alla commissione Libe del Parlamento europeo. Ci sono già state comunicazioni della Commissione al Parlamento sull’argomento, ed il collegio ne discuterà di nuovo prima della fine del dicembre 2017”, spiega il portavoce della Commissione europea per Affari interni e migrazione Natasha Bertaud.
“Nell’ultima delle nostre comunicazioni abbiamo indicato che il nostro approccio ha già iniziato a portare dei risultati concreti – spiega Bertaud -. Ad esempio in Canada, ci sarà una reciprocità completa per i cittadini bulgari e romeni prima del primo dicembre 2017. Allo stesso tempo abbiamo rilanciato i nostri sforzi diplomatici con la nuova amministrazione americana per tentare di raggiungere gli stessi risultati”.
Il 2 maggio la Commissione Ue aveva comunicato all’Eurocamera che “visti i significativi progressi dell’ultimo anno, e lo slancio positivo del lavoro in corso”, la reintroduzione temporanea dei visti per i cittadini Usa e Canada in Europa “sarebbe controproducente e non raggiungerebbe lo scopo”.
L’esecutivo comunitario aveva risposto così alla risoluzione del Parlamento Ue di marzo che sollecitava in tal senso, vista la mancanza di reciprocità per i cittadini di cinque Paesi dell’Unione (Bulgaria, Croazia, Cipro, Polonia e Romania).