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Parte il Social bonusal Terzo Settore immobili vuoti o delle mafie

Redazione

Recuperare immobili dello Stato inutilizzati o confiscati alle mafie, salvandoli dal degrado, facendo nascere iniziative di legalità e inclusione sociale. Ha questo doppio ‘mandato’ il ‘Social bonus’, previsto dalla riforma del Terzo Settore che debutterà a gennaio e ha fatto il primo passo con la firma di un protocollo tra il ministero del Lavoro, l’Agenzia nazionale per i beni confiscati, l’Agenzia Demanio e l’Anci.

Sul modello dell’Art Bonus, enti e associazioni che vorranno accedervi dovranno presentare progetti di riqualificazione di aree abbandonate, che abbiano una finalità sociale e aggiungano valore per il territorio. Le donazioni e le erogazioni raccolte per finanziare i costi dell’operazione godranno di un incentivo fiscale del 65% per le persone fisiche e del 50% per le società.

“Il protocollo rappresenta solo il primo atto, da cui prenderà il via una fattiva collaborazione tra le Istituzioni coinvolte”: in questo modo, spiega il sottosegretario Luigi Bobba, che ha firmato l’accordo, “lo Stato si troverà immobili valorizzati e avremmo dato solidità a progetti del terzo settore”. “Quando il sindaco di Milano – aggiunge – ha saputo dell’iniziativa ha convocato il Terzo Settore, ha messo su una lavagna 50 immobili nelle periferie e ha detto: ‘candidatevi’. Spero che tanti altri sindaci facciano la stessa azione”.

“Abbiamo circa un migliaio di beni che potrebbero essere utilizzato con il Social Bonus”, sottolinea il direttore del Demanio Roberto Reggi, e le associazioni e gli entri “sono partner strategici” per ridare loro “nuova vita”. L’Anci, spiega il segretario generale Veronica Nicotra “procederà informando tutti i sindaci del protocollo per spiegarlo al territorio”. “E’ un’ottima idea per l’antimafia operativa – osserva il prefetto Ennio Mario Sodano, direttore dell’Agenzia per i beni confiscati -. Vedo con favore uno strumento che coinvolge dal basso il cittadino”. Ad inizio del prossimo anno sarà pronto il portale del ministero per raccogliere i progetti che vorranno concorrere ad aggiudicarsi il Social Bonus.

 

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