Gli uragani sono un pericolo anche per alcuni uccelli migratori, una minaccia che può aumentare per effetto dei cambiamenti climatici che intensificano questi fenomeni. Lo suggerisce uno studio guidato dalla Duke University che ha rilevato come la rotta migratoria di una particolare specie di uccello marino corrisponda – a livello temporale e spaziale – al percorso degli uragani.
Pubblicato su PeerJ, lo studio si è concentrato su una specie in particolare: la sterna fuligginosa, o rondine di mare oscura.
I ricercatori ne hanno mappato la rotta annuale di migrazione e hanno osservato che tempi e percorso corrispondono a quelli degli uragani che si formano nell’Atlantico e si spostano verso i Caraibi. “Sono praticamente gli stessi”, notano i ricercatori, “ma opposti”. “E questo significa che gli uccelli, che di solito sono molto stanchi dopo aver percorso lunghe distanze su mare senza riposo, si trovano a volare contro alcuni dei venti più forti del pianeta”. Un fenomeno preoccupante, sottolineano, perché per effetto “dei cambiamenti climatici ci aspettiamo in futuro uragani sempre più frequenti e forti”.
E anche le sterne avranno “più probabilità di essere colpite da tempeste”. Inoltre confrontando i luoghi in cui sono stati rinvenuti degli esemplari morti con le mappe di uragani dello stesso periodo, i ricercatori suggeriscono una correlazione. Anche se, precisano, per ora è impossibile dire quanti uccelli sono morti come conseguenza diretta degli uragani.